1. |
Il Giorno in cui Morirò
02:55
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Sembra triste se ci pensi
niente più rock’n’roll
diventerà tutto più chiaro
il giorno in cui me ne andrò
Senza posto nel futuro
soddisfatto sarò
con il mio vestito nero
il giorno in cui morirò
Si ferma il cuore
gela il sangue dentro me
Si blocca il respiro
resto immobile perché
il battito è andato
sempre un po’ più gelido
un corpo senza vita
sono pallido però
Non serve una preghiera per me
Ma un festoso funerale
senza troppi cliché
Sarà tutto al posto giusto
quieto riposerò
con il mio vestito nero
il giorno in cui morirò
finisce, la mia vita però
Sarà tutto al posto giusto
Il giorno che morirò
Sicuro, ci sarà posto per me
Ho fatto in tempo a fare tutto
Non servono lacrime
Perché non avrò rimpianti
Grazie al rock’n’roll
con il mio vestito nero
Il giorno che morirò
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2. |
Cosa ne hai Fatto di Me
02:45
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Succede tutto in quello stupido locale
Dove di solito non succede niente
Entra col vestito appariscente
Brilla tutta sola tra la gente
La guardi e ti piace per davvero
ha qualcosa che proprio non ti spieghi
sarà forse quel sorriso assassino
saranno forse quei capelli neri
Mio dio, che orrore
ora che mi scoppia il cuore
Mio dio, che orrore
cosa ne hai fatto di me!
Naaaaa, lalailala….
Succede tutto quando meno te lo aspetti
ti si avvicina e non ti riconosci
prende a parlare e tu non la capisci
e vuoi rispondere però non ci riesci
Ed è proprio in questo momento
si ferma tutto in quello stupido locale
dove di solito non succede niente
stanotte non ti sembra poi così male
Mio dio, che orrore
ora che mi scoppia il cuore
Mio dio, che orrore
cosa ne hai fatto di me!
Mio dio, che orrore
ora che mi scoppia il cuore
Mio dio, che orrore
cosa ne hai fatto di me!
Naaaaa, lalailala….
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3. |
St. John's
04:52
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Svegliarsi sulla nave
Nell’oceano
L’ancora sul fondo, Resterà
Poi un fascio di luce
Riscalda Duckworth Street
Così vibra in un soffio, La città
Sai, da domani, non lavorerò
Ti chiamerò forte, più forte sarò
E se c’è la tempesta
Stringimi perché
Lo sai, siamo da soli
Qui a St John’s
Dalla finestra guardo
Il mio limite
Mi lascerà da solo, Non sa
Lui conosce la strada
Quella casa blu
Mangiata dalla nebbia, Pioverà
Sai, da domani, non lavorerò
Ti chiamerò forte, più forte sarò
In mezzo alla tempesta
Non è più America
Lo sai, siamo da soli
Qui a St John’s
Il bastimento è fermo
Io naufrago di me
È liquido il passato
Tu naufraga di te
Sai, da domani, non lavorerò
Ti chiamerò forte, più forte sarò
In mezzo alla tempesta
Ti stringerò a me
Perché siamo da soli, Qui a St John’s
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4. |
Una Lettera
03:35
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La prima riga è un saluto
Come ormai non si fa più
Comincia il flusso di parole
eccesso di virtù
Descrive attimi passati
palchi vuoti, priorità
e prova a immaginarli prima
che diventino realtà
Andare forti contro un muro
l’ansia ancora non c’è
Abbandonarsi non è stupido
senza chiedersi perché
I Palchi vuoti, ed i microfoni
pronti per il gioco
Partire perse, da perdere
soffiare sul fuoco
L’ultima riga è un saluto
e la firma è il mio nome
e la firma è il mio nome
il mio nome
il mio nome
Il mio nome
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5. |
Vecchio Amico
03:34
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Oh, oh, oh, vecchio amico sfortunato
Oh, oh, oh, non puoi dire di no
Oh, oh, oh, vecchio amico sfortunato
e quel poco di luce
rimasto per te
non sarà mai abbastanza lo so
quell’istante di gloria
per sorridere
sarà per sempre poco però
Oh, oh, oh, vecchio amico sfortunato
io con te sempre sarò
Oh, oh, oh povero malcapitato
Oh, oh, oh, non puoi dire di no
Oh, oh, oh, vecchio amico sfortunato
E quel poco di gloria
rimasta per te
la pagherai caro però
il momento che aspetti
per rinascere
arriverà più tardi lo so
Oh, oh, oh, vecchio amico sfortunato
io con te sempre sarò
Questa va a quell’amico con l’idea geniale in tasca, l’estro artistico pomposo al posto giusto al momento giusto, ma che puntualmente si infila in situazioni X senza uscita, progetti a lungo termine con persone inesistenti, sogni di gloria con zero soldi in tasca ma tanta, tanta buona volontà, un personaggio affabile, buona presenza ma poca fortuna e non troppa sincerità, quello delle occasioni perse, dei piani male andati, di quello che poteva essere e che non sarà mai, questa è per te amico!
e quel poco di luce
rimasto per te
non sarà mai abbastanza lo so
quell’istante di gloria
per sorridere
sarà per sempre poco però
Oh, oh, oh, vecchio amico sfortunato
io con te sempre sarò
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6. |
Solo
03:59
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Istanti da rivivere
per poter parlare
Solo il vuoto del ridere
che non puoi colmare
Agili più di questa età
con il passo lieve
Solo per rivederti un pò
farti meno male
Sono Solo, Sono Solo, Sono Solo
Prima di retrocedere
Ritrovarti ancora
le domande da chiedere
per incominciare
Solo per litigare un pò
e per camminare
Sono Solo, Sono Solo, Sono Solo
Solo, Solo…
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7. |
Buscaglione
02:45
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Ci provo gusto, non è una novità
La situazione giusta per mostrare abilità
due bicchierini e mi aprono le porte
entro con stile contando le mie carte
Chi se ne frega, cosa mai mi farà
Da solo questo amaro non si finirà
È pure vero che ho da fare però
Ancora qualche mano giusto per rifarmi un po’
Ci prendo gusto, siedi vicino a me
Stanotte non finiamo prima delle tre
Non preoccuparti dell’aggressività
beviamogli la vita in faccia a tutti questi qua
Ho sbagliato in fondo, ero sicuro, e invece no
Ho sbagliato in fondo, Non mi chiedere perché
Ho sbagliato in fondo, sia maledetto, il casinò
Ho sbagliato in fondo, Non mi chiedere perché
La sigaretta mi rende fascinoso
giro tra i tavoli con fare sospettoso
li spenno tutti oggi mi sento un dio
mi guardo intorno ci sono solo io
Chi se ne frega, cosa mai mi farà
Da sola questo amaro non si finirà
È pure vero che ho da fare però
Ancora qualche mano giusto per rifarmi un po’
E mentre gioco una mano di black jack
vedo la sicurezza far fronte verso me
sempre la stessa storia in questo posto qua
i soliti problemi con l’aggressività
Ho sbagliato in fondo, ero sicuro, e invece no
Ho sbagliato in fondo, Non mi chiedere perché
Ho sbagliato in fondo, sia maledetto, il casinò
Ho sbagliato in fondo, Non mi chiedere perché
Finisce sempre come questa sera qua
La situazione giusta per mostrare abilità
Come i cavalli, le corse o la schedina
oggi mi gioco tutto poi ci penso domattina
Ho sbagliato in fondo, ero sicuro, e invece no
Ho sbagliato in fondo, Non mi chiedere perché
Ho sbagliato in fondo, sia maledetto, il casinò
Ho sbagliato in fondo, Non mi chiedere perché
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8. |
Belzebù
03:12
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Se la vita non sorride più Belzebù
Pregare il demonio non è poco però
Se al mio domani non ci pensa Gesù
Allora dimmi tu Belzebù
Lei mi ha lasciato senza dirmi perché
La rata del mutuo è scaduta da un po’
Il Sabba non è facile da organizzar
Ma quasi quasi potrei provar
Ho conosciuto
cosa vuol dire esser felice
Mi piace
Non so trovare
Il santo giusto da giusto da votare
Quello giusto per me
le corna lunghe non mi spaventano
E le candele per l’arredamento
tutti quei dischi dell’heavy metal
Qualcosa devon significar
Io ci ho provato
A credere a tutti i sermoni
Del prete
E non capisco
Perché sono sempre tutti buoni
Non funziona per me
Tutti i colleghi cuccano tranne me
A calcetto mi scelgono ultimo
Come a Roberto, o a Baudelaire
mi puoi aiutare tu baphomet
È il mio dovere questo
Fare qualcosa per me
In chiesa ormai non ci sto
Da fuori non mi sembra granché
Nessun sacrificio però
Imparo a disegnare il
Penta-colo
Lo provo poi ti dico com’è
Se la vita non sorride più
Pregare il demonio non è poco però
Se al mio domani non ci pensa Gesù
Allora dimmi tu Belzebù (X2)
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9. |
La Città di Notte
05:19
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Sempre la stessa strada senza direzione
Non l’ho trovata mai
Alla ricerca della via per non essere
Non crescere, non piangere
l’asse mediano vuoto invita l’acceleratore
come adesso mai
raggiungo la velocità ottimale per riflettere
nascondere, stare dentro me
Entro nella città di notte
Sembra di essere da solo
E in questo buio che mi inghiotte
Trovo la mia oscurità
L’indipendenza mi porta a non abbattere
barriere alte ormai
l’idea della scoperta, un posto calmo per riflettere
intorno a me, solo polvere
Mentre la strada saluta le mie ruote
Io mi rilasso un po’
Nella città di notte tutte le luci sono accese
Ma non per me, nelle tenebre
Entro nella città di notte
Sembra di essere da solo
E in questo buio che mi inghiotte
Trovo la mia oscurità
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10. |
190-26
04:59
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Era di animo nobile
ma sfortunatamente irascibile
un po’ di problemi con la giustizia
Un camion per ovviare alla tragedia
Ancora poche carte da giocare
le patenti prese da militare
La soluzione per i suoi guai
Un 190-26
Restava fuori dal disordine
da quando trasportava pietra pomice
E salutava solo i benzinai
Sul 190-26
I soliti discorsi con la radio
la targa con il nome sullo stereo
il mezzo più sfigato della ditta
la seconda occasione che non tornerà
I suoi amici seduti al bar
lui litiga col cambio del suo Turbostar
E non dormiva quasi mai
Sul 190-26
Guardava la guerra dalla strada
E la ricchezza, la miseria
e quel motore era musica
Quell’autotreno la sua libertà
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11. |
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Sarà domani, che ti rivedrò
il tempo per credere è questo lo so
io indietro non tornerò
Apri le porte, sono qui
sai che doveva finire così
Quello che serve per dirmi si
Quando arriva
cosa fai
Non importa
dove sei
c’è poco tempo ormai
per decidere
perché non ho conosciuto mai
una come te
Finisce il mondo anche per me
Il giorno
sopra noi
cadrà a pezzi
anche se non vuoi
c’è poco tempo ormai
per decidere
perché non ho conosciuto mai
una come te
Finirà il mondo anche per me
Apri le porte, sono qui
sai che doveva finire così
Quello che serve per dirmi si
Quando arriva
cosa fai
Non importa
dove sei
c’è poco tempo ormai
per decidere
perché non ho conosciuto mai
una come te….Finisce il mondo anche per me
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